Saper leggere l’etichetta dei climatizzatori, la famosa “etichetta energetica“, con le classi di consumo dei condizionatori, che è poi molto simile a quella di tanti altri elettromestici, ci aiuta nella scelta del condizionatore e non poco!
Queste etichette aiutano a scegliere gli elettrodomestici, non è certamente l’unica cosa da guardare, però il consumo è importante su dispositivi che rimangono accessi ore ed ore…pensiamo al frigorifero al congelatore, che rimangono accesi 24 ore al giorno per 365 giorni all’annO!
Impariamo quindi a comprendere quanto potrà consumare e quanto sarà in grado di “generare freddo”, rappreddando l’ambiente grazie all’energia elettrica.
Faccio qui un sunto dell’etichetta, rimandandovi all’esauriente guida fornita dall’ENEA, l’Ente per le nuove tecnlogie, l’Energia e l’Ambiente.
Prima di tutto vale la pena ricordare che è un’etichetta EUROPEA, questo significa che anche all’estero come nei negozi online potremmo leggere quest’etichetta nello stesso modo…e i test per rilevarne i valori sono compiuti appunto a livello Europeo e non nazionale.
- nel primo settore troviamo le indicazioni del nome, del modello e delle case costruttrici delle varie parti che lo compongono (questa era facile…lo ammetto)
- nel secondo settore troviamo indicata l’efficienza energetica: ad esempio un climatizzatore di classe A consuma una quantità di energia elettrica di gran lunga minore rispetto a un climatizzatore di classe C. Ultimamente sono state introdotte 2 sottoclassi della classe A, + e ++, cioè avremo “classe A+” e “classe A**”, che indicano efficienze ancora maggiori rispetto alla semplice A
- il terzo settore si spiega da solo…è tutto scritto li. 🙂
- il quarto anche…son pigro
- il quinto settore indica non solo la potenza di riscaldamento espressa in kilowattora, ma anche l’efficienza energetica in fase di riscaldamento, qualora il climatizzatore in oggetto abbia questa capacità , non tutti l’hanno. Sono utilizzate le lettere, come nel caso del raffreddamento nel settore 2 (indicato però anche in forma grafica), dalla A (livello massimo) alla lettera G (livello minimo).
- il sesto settore indica anche il rumore, espresso in DB (decibel). Importante perchè solitamente ci siamo noi nelle vicinanza di un impianto di condizionamento dell’aria, in casa e soprattutto in ufficio…ricordiamo, già che ci siamo, che il decibel è un’unità di misura calcolata su scala logaritmica. Ogni 3 decibel si ha un aumento di “rumore percepito” di circa il 50%. Quindi un apparecchio che emette 6 dB(A) è il 50% più rumoroso di uno che ne emette 3! Questo è MOLTO importante per fare i dovuto confronti fra un modello e un altro.